domenica 2 marzo 2014

Torre Alfina e Acquapendente


Pochi chilometri a nord del lago di Bolsena, immerso nella riserva naturale di monte Rufeno, il castello di Torre Alfina svetta con le sue cinque torri che fanno il solletico alle nuvole. Una visione incongrua, perfetta, disneyana: niente a che vedere che quei poveri muri sbreccati che spesso si vedono nei borghi italiani e abusano del nome di "castello". Come al solito a fare la differenza sono stati i soldi: il complesso fu completamente restaurato alla fine dell'800 dal ricco Edoardo Chaen, divenuto marchese per meriti finanziari, ed è stato mantenuto in perfetto stato dai suoi successivi proprietari, fino ad oggi che è finito nelle disponibilità di tal Luciano Gaucci...


Questo sembra il luogo ideale per sfuggire alle sfilate di carnevale che oggi impazzano in ogni dove: un borgo piccolissimo, perfino troppo tranquillo e silenzioso! Incontriamo pochissimi dei suoi quasi quattrocento abitanti, fra i quali spicca un artista che ha decorato con originalità la sua casa.
Ci piacerebbe visitare il bosco monumentale del Sasseto, che si stende esterno alla riserva di monte Rufeno ai piedi del castello: il sito è intatto da decenni e vi vivono alberi secolari di selvaggia bellezza, ma per vederlo occorrerebbe essersi prenotati per tempo.
   


Pranziamo, bene, al Nuovo Castello e poi ci spostiamo nella vicina e ben più grande Acquapendente. Parcheggiamo davanti alla Cattedrale: qui un grande cartello ricorda il miracolo della Madonna del Fiore, di cui noi miscredenti ignoriamo la storia, in seguito al quale gli abitanti si ribellarono alla dominazione imperiale: rivoluzionari papisti! Ponendo attenzione nell'evitare il percorso dei carri allegorici, cerchiamo tranquillità fra le mura del quartiere medioevale: percorriamo via Roma fino a incrociare il basolato della via Francigena e facciamo un lungo giro che passa per la villa della Pineta, con la sua bella torre orologio, ritornando al punto di partenza.

Torniamo percorrendo la Cassia, affacciandoci ad ammirare le luci del tramonto sulle acque immobili del lago di Bolsena.



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