A poca distanza dal Castello Aragonese c'è Cartaromana, una piccola insenatura raggiungibile comodamente in barca da Ponte o con una bella scarpinata da terra. Noi ovviamente scegliamo la seconda e difficile soluzione: parcheggiamo dunque davanti al cimitero e di lì, ombrellone in spalla, ci addentriamo per stradine che si trasformano presto in perigliosi gradini, fino a giungere al cospetto del mare. Stupendo! Pochi hanno osato tanto e infatti sulla spiaggetta non fatichiamo a trovare posto.
Subito facciamo amicizia con un simpatico frequentatore di questi lidi: un giovane gabbiano, affamatissimo! D'altronde, perché stancarsi a pescare sfuggevoli pesciolini quando si è simpatici e intraprendenti? Basta star lì a farsi fotografare e il biscotto lo rimedi di sicuro!
Sulla destra dell'insenatura ci sono le famose "pozze" di acqua termale, direttamente a mare: due gruppetti di bagnanti le occupano, si ricoprono di fango e chiacchierano amabilmente, rigorosamente separati per sesso. Niente discriminazioni di genere, solo diversità di interessi: gli uomini, presumibilmente del posto oltre a qualche forestiero, parlano di donne e le signore, quasi tutte villeggianti di vecchia data, parlano di... uomini!
Uno spuntino "da Maria", un ristorante - albergo che affaccia sull'acqua e poi nel pomeriggio si riparte, ma stavolta in salita, ovviamente! Sudando e sbuffando raggiungiamo l'auto e procediamo per Ponte.
Sulla destra dell'insenatura ci sono le famose "pozze" di acqua termale, direttamente a mare: due gruppetti di bagnanti le occupano, si ricoprono di fango e chiacchierano amabilmente, rigorosamente separati per sesso. Niente discriminazioni di genere, solo diversità di interessi: gli uomini, presumibilmente del posto oltre a qualche forestiero, parlano di donne e le signore, quasi tutte villeggianti di vecchia data, parlano di... uomini!
Uno spuntino "da Maria", un ristorante - albergo che affaccia sull'acqua e poi nel pomeriggio si riparte, ma stavolta in salita, ovviamente! Sudando e sbuffando raggiungiamo l'auto e procediamo per Ponte.
Il borgo antico di Ischia Ponte è collegato all'isolotto su cui sorge il Castello Aragonese con un istmo percorso dal ponte in muratura che si slancia per un pezzo sull'acqua fino a raggiungere la fortezza. Il fascino della costruzione è irresistibile! Per secoli ha difeso l'isola dal nemico di turno, fino ad essere abbandonata nel '700 e in buona parte distrutta nel 1809 dal bombardamento degli inglesi, nel tentativo di sottrarla a Gioacchino Murat, Re di Napoli.
Privatizzato agli inizi del '900, il Castello fu restaurato e ora è sede di manifestazioni internazionali come l'Ischia Film Fest che si sta svolgendo questa settimana.
Privatizzato agli inizi del '900, il Castello fu restaurato e ora è sede di manifestazioni internazionali come l'Ischia Film Fest che si sta svolgendo questa settimana.
La scusa di una granita di limone sulla balconata di un vecchio bar ci permette di ammirare il panorama dell'isola di Procida e della più piccola Vivara, così vicine da poter essere raggiunte facilmente con una barchetta a remi e due buone braccia: una vista stupenda!
Il gabbiano è davvero simpaticissimo!!! Bellissime foto ^_^
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