Che fare in un domenica di fine Aprile? Andiamo ad Anzio, che ci manchiamo da tanti anni. Il luogo perfetto per turisti romani: infatti ce ne sono a centinaia! Si parcheggia a stento e solo con un po' di... fortuna. Forse in un giorno normale questo sarà anche un paese apprezzabile, ma al momento la quantità di gente lo ingolfa fin negli angoli più reconditi e l'odore prevalente è di fritto. Mangiare qualcosa in un posto così sembra avventato, ma l'odore finisce per stuzzicarci e azzardiamo un cartoccio di pesce fritto, in una locale minuscolo con quattro tavolini sul marciapiede,
vista mare.
Ci spostiamo nella vicina Nettuno: qui almeno possiamo vedere un centro storico interessante... per le sue stratificazioni. In effetti risulta un po' difficile capire cosa nei secoli sia stato aggiunto o modificato in questo che nell'antichità deve essere stato un porto di una certa importanza e che sembra aver sempre conservato una sua centralità. Ma i danni veri sono stati fatti negli ultimi tempi: le architetture si incastrano una nell'altra, senza molto rispetto e attenzione, accoppiando murature medievali ben conservate a edifici recenti, insegne estrose, cemento e infissi in alluminio. La notorietà del luogo è ora dovuta principalmente alla presenza di un santuario che attira pullman di parrocchiani da ogni dove: gli affari sono affari!
Ce ne andiamo un po' dispiaciuti: avevamo ricordi diversi.
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