martedì 28 agosto 2012

Vicarello, l'Acqua delle Donne


Poco distante dalla trattoria dove siamo stati la scorsa settimana, c'è un cartello che ci ha sempre incuriosito: l'Acqua delle Donne. Stasera è la sera adatta per andare a vedere di che si tratta. Decidiamo di imboccare la strada un po' stretta indicata dal cartello, che finisce nel cortile di una specie di borgo: alcuni bassi edifici restaurati con cura, alberi e prati tenuti in buon ordine, un lungo fontanile in pietra a tre vasche e, quasi nascosti fra archi, colonne e quinte di piante, pochi tavoli al fresco della sera. Il tutto è forse un po' eccessivo e "costruito" ma non disturba più di tanto.
La tradizione però c’è tutta, si percepisce dalle parole e dai gesti dei proprietari, e c’è anche cultura, evoluzione di un ristorante nato con mamma Adele 25 anni fa e cresciuto fino a diventare questo luogo delizioso che ci convince: siamo nel posto giusto e possiamo fidarci di ciò che ci viene proposto. Fagottini di pasta fatta in casa con pere e formaggio, crepes dorate ripiene di carne e besciamella, polpette al vino e bocconcini di vitella all’uva! E tozzetti caldi al cioccolato e torta di frutta e granitina di fragole. Una squisitezza dietro l’altra!
Un discreto Aglianico (ma nella carta dei vini c’è ben altro!) ci conforta per tutta la cena e il conto che paghiamo - comprensivo di scorcio panoramico del lago e chiacchiere con il signor Agàpito vicino al fontanile - è un conto ragionevole, che avremmo solo preferito più corretto.
Qui è necessaria una piccola aggiunta: almeno per le nostre tasche, 86 euro corrispondono a "non abbiamo pagato poco". Ma come abbiamo appena detto e già dichiarato in altre recensioni, la valutazione di un ristorante per noi comprende tutto: quel che si mangia e si beve, ovvio, ma anche il posto, la cura con cui è tenuto, la simpatia e la cortesia di chi ci accoglie e... la sincerità, che è un qualcosa di quasi impalpabile ma per noi perfettamente percepibile, solo difficile da descrivere. Ci riesce bene Schulz quando nella notte di Halloween manda il Grande Cocomero a visitare l'orto più "sincero"...
Pertanto, la nostra valutazione è quattro punti. In altri siti abbiamo messo un cinque, ma questo è il nostro sito, lo facciamo solo per noi e per te, possiamo e dobbiamo essere più sinceri, appunto.

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