Veniamo svegliati da una forte scossa di terremoto! Panico nell'albergo ma nessun danno. Non troppo distante da qui non sono stati altrettanto fortunati: Norcia viene devastata: crolla la basilica di San Benedetto, i tetti di molte chiese e case, in polvere il Santuario e buona parte delle mura. L'allegria del ricordo che ne serbiamo svanisce per sempre.

Ci riprendiamo dallo spavento con qualche difficoltà, qualche caffè e due passi sulla spiaggia: da bravi turisti dobbiamo fare la nostra parte e far finta di niente. Perciò ci diamo una mossa e ci mettiamo in fila per una gita sul lago: ci imbarchiamo alla volta dell'isola Bisentina.

L'acqua non ha un'increspatura, non c'è un filo di vento: possiamo partire e raggiungere in una ventina di minuti l'isola.

Un posto stupendo! Peccato non essere qui per un bel bagno.

Siamo d'accordo: qui bisogna tornare d'estate...

...ma il disappunto dell'equipaggio è evidente.

Più che altro bisognerebbe essere ospiti della principessa proprietaria dell'isola, per poter accedere a questa esclusiva sala da pranzo a filo d'acqua.

Dopo la gita sul lago sarebbe buona cosa una capatina alle terme: a non troppa distanza c'è Saturnia e ci dirigiamo da quella parte, disposti anche a saltare il pranzo. Ma siamo costretti a saltare le terme, tanta la gente! In alternativa pranziamo discretamente in zona e visitiamo il paese.

Saturnia ha una storia più che bimillenaria: di qui passa l'antica via Clodia

Ci spostiamo a Sorano, per la festa delle cantine: la serata è limpida e la temperatura permette di aggirarsi per il paese in cerca di buon vino...

...ma bisogna ammettere che il posto non è abbastanza popolato da mettere allegria: meglio tornare in luoghi più frequentati.

A Bosena ceniamo di nuovo alla Casa Patrizia: un posto che raccomandiamo.
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