domenica 30 ottobre 2016
Lago di Bolsena, Saturnia, Sorano
Veniamo svegliati da una forte scossa di terremoto! Panico nell'albergo ma nessun danno. Non troppo distante da qui non sono stati altrettanto fortunati: Norcia viene devastata: crolla la basilica di San Benedetto, i tetti di molte chiese e case, in polvere il Santuario e buona parte delle mura. L'allegria del ricordo che ne serbiamo svanisce per sempre.
Ci riprendiamo dallo spavento con qualche difficoltà, qualche caffè e due passi sulla spiaggia: da bravi turisti dobbiamo fare la nostra parte e far finta di niente. Perciò ci diamo una mossa e ci mettiamo in fila per una gita sul lago: ci imbarchiamo alla volta dell'isola Bisentina.
L'acqua non ha un'increspatura, non c'è un filo di vento: possiamo partire e raggiungere in una ventina di minuti l'isola.
Un posto stupendo! Peccato non essere qui per un bel bagno.
Siamo d'accordo: qui bisogna tornare d'estate...
...ma il disappunto dell'equipaggio è evidente.
Più che altro bisognerebbe essere ospiti della principessa proprietaria dell'isola, per poter accedere a questa esclusiva sala da pranzo a filo d'acqua.
Dopo la gita sul lago sarebbe buona cosa una capatina alle terme: a non troppa distanza c'è Saturnia e ci dirigiamo da quella parte, disposti anche a saltare il pranzo. Ma siamo costretti a saltare le terme, tanta la gente! In alternativa pranziamo discretamente in zona e visitiamo il paese.
Saturnia ha una storia più che bimillenaria: di qui passa l'antica via Clodia
Ci spostiamo a Sorano, per la festa delle cantine: la serata è limpida e la temperatura permette di aggirarsi per il paese in cerca di buon vino...
...ma bisogna ammettere che il posto non è abbastanza popolato da mettere allegria: meglio tornare in luoghi più frequentati.
A Bosena ceniamo di nuovo alla Casa Patrizia: un posto che raccomandiamo.
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