giovedì 7 febbraio 2013
Ponzano Romano
Dopo un piccolo spuntino da Le Primare, nei pressi dell'uscita Ponzano-Soratte dell'A1, propendiamo per due passi digestivi nel vicino paese di Ponzano Romano.
Sufficientemente in alto e distante dall'autostrada da non subirne più di tanto i malefici effluvi e i rumori del traffico, Ponzano si affaccia sulla valle del Tevere. Da qui su lo sguardo può spaziare fino ai Monti della Sabina: a saper guardare si potrebbe distinguere Rocca Antica, Poggio Catino, Poggio Mirteto. Verso nord la vista arriva lontano, ai confini con l'Umbria.
Tranquillo ma abitato e frequentato, il paese appare ben tenuto, con molti edifici ristrutturati a regola d'arte e qualche cantiere in opera. Gli interventi sembrano tutti ben fatti e non troviamo, almeno ad un primo sguardo, di quelle brutture che spesso deturpano i nostri bei paesini, finestracce in alluminio in primis. No qui sembra ci sia sempre stata attenzione al mantenimento e alla conservazione degli edifici. Disgraziatamente questo non avviene dove c'è una minore disponibilità economica degli abitanti, che magari hanno più il problema di sopravvivere al freddo e alle intemperie in case dallo scarso isolamento, piuttosto che la preoccupazione di preservare un infisso pregevole.
A proposito di infissi, abbiamo la possibilità di fotografare diverse porte interessanti e, fra le tante, una "porta dei morti". Caratteristica per il fatto di essere ad un certo livello dal piano stradale ma priva di scalini di accesso, questa porta era solitamente di fianco all'ingresso principale ma veniva usata esclusivamente in uscita, per traslare il corpo di chi moriva nell'abitazione. Ovviamente l'intento era scaramantico: evitare che i vivi e i morti adoperassero lo stesso uscio. Purtroppo nel tempo questi accessi sono stati spesso trasformati in finestre, oppure sono stati murati o vi sono stati aggiunti dei gradini per essere utilizzati come una porta "normale". Ma la nostra porta no: anche se sbarrato da qualche asse male inchiodata, il portoncino è sicuramente originale e addirittura di lato è stato affisso un numero civico!
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Macabra e curiosa allo stesso tempo, questa pporta dei morti...!
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