lunedì 2 giugno 2014

Pianiano


 Ti sfidiamo a trovare sulla carta stradale Pianiano, il paesino dove siamo arrivati oggi! Ti diamo un aiuto: siamo in provincia di Viterbo, ai margini della Toscana... Trovato? Beh, è molto difficile che tu riesca a scovare questo piccolo borgo di 13 (tredici) abitanti. Non ci riesce neppure Google Maps, che ti porta a Cellere, il comune di cui Pianiano è frazione, a quattro chilometri da qui.
Eppure Pianiano ha avuto i suoi momenti di gloria, quando era possedimento dei Farnese. Purtroppo la malaria ha spopolato più volte questo borgo: diversamente dalle località che abbiamo visitato sabato scorso, qui la gente non trovava rifugio estivo, da qui fuggiva.

 Siamo a Pianiano per la rassegna florovivaistica Al di là del giardino, che da sette anni anima il borgo per qualche giorno: è difficile incontrare tanta gente da queste parti, di solito.

 Oggi invece i visitatori  non mancano e non mancano ovviamente le bancarelle degli espositori, qualcuna anche un po' fuori tema, come questa coloratissima di cappelli di ogni foggia.
La nostra guida - anche lei munita di cappellino di paglia - ci racconta di queste mura e dei suoi abitanti, delle vicissitudini che Pianiano ha attraversato, degli Etruschi che qui erano di casa (prima di trasferirsi, incredibile, ad Ischia!), degli Albanesi che ebbero in dono le terre qui intorno ma poi fuggirono anche loro (andarono a Napoli: la Campania doveva essere di moda, da queste parti), dei briganti che spadroneggiavano (e difendevano) il borgo. 

 Pianiano, adorna di fiori, piante, colori, gente, appare molto grazioso, ma è talmente piccolo che non abbiamo dubbi: anche da domani queste poche casa saranno belle, anche quando qui potrai girare con la quasi certezza di non incontrare neppure un gatto. Beh, forse qualcuno lo troverai... 
 Anche le "erbacce" qui sono curate, non c'è che dire. Ma non cercare un bar per un caffè o peggio un ristorante: non c'è nulla del genere. E la strada per il paese più vicino non è breve.
Non c'è da stupirsi se in pochi hanno le ossa per abitarci.

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