Per tornare a casa da Urbino decidiamo di prendercela molto comoda e di percorrere le vecchia strada che portava a Roma, la Flaminia, evitando il nuovo tracciato e cercando di scovare, a volte con qualche difficoltà, quello antico.
Tanto per cominciare, prendiamo per il mitico Passo del Furlo, scavato a picconate nella roccia dagli uomini di Vespasiano quei duemila anni fa: un percorso a tratti inquietante, con la rupe che ci sovrasta a strapiombo, ma sicuramente ricco di fascino e di... gelo!
Superati Scheggia e Fossato di Vico, ultimo avamposto ferroviario per Urbino, deviamo per la via Clementina, in cerca di storia, paesaggi e punti di ristoro. Dopo un po' la strada si fa prima uno sterrato, poi un tracciato di montagna e la nostra pur robusta vettura comincia a trovarsi in difficoltà. Si torna indietro, anche perché non desideriamo rimanere bloccati lontano da un ristorante a quest'ora!
Ancor prima di arrivare a Nocera Umbra, il secondo tentativo conferma la bontà del nostro intuito di scopritori di locali: prendiamo per via Monte Alago, seguendo un poco informativo cartello, e ci troviamo dopo diversi tornanti all'agognata Taverna De Cinicchia (0742 818242). Bellissimo panorama sui monti circostanti, buon cibo e in particolare ottime pappardelle al ragù di oca. Ci dispiace per non aver adocchiato prima un antipasto misto dall'aria interessante che vediamo passare, ma torneremo. Discorso a parte il vino del Cinicchia, non di nostro gradimento, a riprova che non tutte le taverne sanno scegliere cosa imbottigliare con il proprio nome, svalutandolo senza ragione.
Non avendo apprezzato il vino, difficilmente potevamo gradire il caffè: le due cose, misteriosamente, sono spesso collegate. Decidiamo dunque di fare una sosta per un ulteriore dopopasto nel primo paese interessante che troviamo sulla nostra strada, Spello. E l'idea si rivela positiva: il posto è molto carino e riserva scorci graziosissimi. Fra l'altro un concorso per vicoli in fiore ha convinto gli abitanti ad addobbare l'esterno delle proprie case per il nostro piacere. Il caffè in un bel bar nascosto in un antico androne si rivela ottimo!
Cala il sole e non ci resta che raggiungere finalmente casa.
Tanto per cominciare, prendiamo per il mitico Passo del Furlo, scavato a picconate nella roccia dagli uomini di Vespasiano quei duemila anni fa: un percorso a tratti inquietante, con la rupe che ci sovrasta a strapiombo, ma sicuramente ricco di fascino e di... gelo!
Superati Scheggia e Fossato di Vico, ultimo avamposto ferroviario per Urbino, deviamo per la via Clementina, in cerca di storia, paesaggi e punti di ristoro. Dopo un po' la strada si fa prima uno sterrato, poi un tracciato di montagna e la nostra pur robusta vettura comincia a trovarsi in difficoltà. Si torna indietro, anche perché non desideriamo rimanere bloccati lontano da un ristorante a quest'ora!
Ancor prima di arrivare a Nocera Umbra, il secondo tentativo conferma la bontà del nostro intuito di scopritori di locali: prendiamo per via Monte Alago, seguendo un poco informativo cartello, e ci troviamo dopo diversi tornanti all'agognata Taverna De Cinicchia (0742 818242). Bellissimo panorama sui monti circostanti, buon cibo e in particolare ottime pappardelle al ragù di oca. Ci dispiace per non aver adocchiato prima un antipasto misto dall'aria interessante che vediamo passare, ma torneremo. Discorso a parte il vino del Cinicchia, non di nostro gradimento, a riprova che non tutte le taverne sanno scegliere cosa imbottigliare con il proprio nome, svalutandolo senza ragione.
Non avendo apprezzato il vino, difficilmente potevamo gradire il caffè: le due cose, misteriosamente, sono spesso collegate. Decidiamo dunque di fare una sosta per un ulteriore dopopasto nel primo paese interessante che troviamo sulla nostra strada, Spello. E l'idea si rivela positiva: il posto è molto carino e riserva scorci graziosissimi. Fra l'altro un concorso per vicoli in fiore ha convinto gli abitanti ad addobbare l'esterno delle proprie case per il nostro piacere. Il caffè in un bel bar nascosto in un antico androne si rivela ottimo!
Cala il sole e non ci resta che raggiungere finalmente casa.
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