Oggi siamo diretti a Urbino, dove resteremo per il week end.
Ci fermiamo lungo la strada a Cantiano. Famosa per le amarene e le visciole, la zona offre una piacevole sosta presso Il Laghetto.
Il lago è artificiale, ma molto grazioso e curato, molto pochi i pescatori, in pratica mai visti tutte le volte che ci siamo fermati qui, bello e accogliente il locale in legno.
Se vi ricordate di prenotare almeno la mattina, potrete gustare i gamberi di fiume che stavolta ci sono sfuggiti. Ci rifacciamo con un'abbondante portata di antipasti misti, accompagnati dalla crescia calda e innaffiati da un "locale" più che bevibile.
Ci fermiamo lungo la strada a Cantiano. Famosa per le amarene e le visciole, la zona offre una piacevole sosta presso Il Laghetto.
Il lago è artificiale, ma molto grazioso e curato, molto pochi i pescatori, in pratica mai visti tutte le volte che ci siamo fermati qui, bello e accogliente il locale in legno.
Se vi ricordate di prenotare almeno la mattina, potrete gustare i gamberi di fiume che stavolta ci sono sfuggiti. Ci rifacciamo con un'abbondante portata di antipasti misti, accompagnati dalla crescia calda e innaffiati da un "locale" più che bevibile.
Proseguiamo come per imboccare il passo del Furlo ma ci fermiamo all'Abbazia di San Vincenzo: non siamo frequentatori abituali di chiese, ma questa è molto particolare e non ce la facciamo scappare. Restiamo affascinati dalla sua semplicità e da un affresco del sedicesimo secolo che la decora. L'impianto originario è dell'VIII secolo ma è stata ricostruita nel 1271. Conserva una delle sue originarie navate e presenta un'originale alta tribuna chiusa cui si accede attraverso una stretta gradinata centrale, una cripta a tre navate con antichi capitelli e un altare del IX o X secolo.
Ma a Urbino ci aspettano...
Tanti auguroni di buone feste e buon anno anche a voi!
RispondiElimina