sabato 1 ottobre 2011

Talamone e Tuscania

Un sabato in giro fra il grossetano e il viterbese.
Si parte tardi, un po' svogliati, ma poi si arriva senza soste sino a Talamone. Ormai è tardi per pranzare (ma ci rifaremo dopo) e ci limitiamo a girellare per il porto, spingendoci poi fra le case a scoprire scorci di paesaggio: proprio un bel posto, ora che non c'è gente! Ma in estate deve essere un inferno se oggi non si trova posto per l'auto e i tavolini dei bar sono in gran parte occupati! Qui conviene venirci con l'autista che ti lascia al porto sulla passerella dello yacht!

Il mare è stupendo e viene voglia di buttarsi, se non fosse per un certo venticello... Ma basta guardare la data per smettere immediatamente di lamentarsi: è una giornata eccezionale! A dir il vero è il tempo è bello da molti giorni e durerà ancora un bel po': per ricordarsi di un acquazzone bisogna andare indietro con la memoria di diverse settimane.


Ma un certo languorino ci spinge a cercare qualcosa di... materiale. Ci rimettiamo in marcia con l'obiettivo di raggiungere una certa fiera che abbiamo visto all'andata...

Ed eccoci qui a Tucania, non tanto vicino, considerando il languore, ma non potevamo farci sfuggire la Sagra della cioccolata "squajata"! A dirla tutta, l'intento di venire qui era palese ma l'abbiamo presa per le lunghe.

La bbbanda!
La festa è molto carina, con suonatori, giocolieri e sopratutto una cioccolata in tazza strepitosa, "corretta" all'anice e accompagnata da biscotti. Una delizia!
La gente è tanta, di tutte le età e l'atmosfera non ci fa rimpiangere di aver abbandonato il mare, nostro grande amore. Si sta bene quando la gente intorno sta bene.




Veniamo a Tuscania almeno da 25 anni ma incredibilmente non avevamo mai visto il quartiere dove si svolge la manifestazione! Questo nella foto al lato è Palazzo Spagnoli, il ballatoio d'angolo sul quale arriva la scala d'accesso. E' proprio vero che non si gira mai abbastanza...

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