domenica 9 aprile 2017

Palazzo Braschi, Roma



Palazzo Braschi si affaccia su piazza Navona e gode di un'indubbia splendida vista.


Più che il palazzo barocco, dalla storia nefasta, visitiamo la mostra ospitata: Artemisia Gentileschi e il suo tempo.


La storia tormentata di questa pittrice eroicamente a cavallo fra il '500 e il '600 non lascia spazio a equivoci: le sue donne dai lineamenti spesso delicatissimi sono sempre forti e determinate, disposte a sottomettersi solo a dio, sovente risolute nel riservare al nemico-uomo una sorte atroce.


Nella produzione di Artemisia si sprecano le Giuditte decapitatrici.


E trova spazio anche Giaele e il suo martello vendicatore dei nemici degli israeliti.


Non si può ignorare che la Gentileschi subì terribili torti e forse volle idealmente punire con la sua pittura l'intero genere maschile.
Insomma una mostra non propriamente delicata, nonostante la delicatezze delle figure femminili rappresentate: la luce sui loro incarnati ora ne arrotonda le fattezze, ora drammatizza il gesto, pur preservando un certo distacco fra la donna effigiata - spesso un autoritratto - e la sua volontà assassina.


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