Secondo noi Civitavecchia è una città sottovalutata: con tutti i suoi pregi, si finisce per considerarla quasi esclusivamente come l'imbarco per la Sardegna.
Eppure ha numerosi e validi motivi di interesse: tanto per dirne una, si mangia bene, sopra la media. Noi oggi proviamo Zi Righetta, storica osteria ormai passata di mano e ora nella salda e generosa gestione di Massimo, che ti farà rimpiangere di non essere venuto qui prima.
Ovvio che il porto sia non solo punto di arrivi e partenze, ma anche luogo di fascino, che merita una lunga camminata nella zona riservata ai pescherecci. Il momento migliore è proprio questo, intorno alle tre del pomeriggio di un assolato sabato di Aprile: le reti tirate ad asciugare, qualche pensionato che butta la lenza, silenzio, l'odore ora acre ora delicato del mare, delle sartie, delle barche che impercettibilmente sciabordano legate al molo.
Il nuovo si intreccia col vecchio, a volte stridendo violentemente: basta cambiare inquadratura per trasformare le antiche mura a difesa della città...
..., nella passeggiata alla moda, traboccante di bar, ristoranti e locali frequentatissimi, soprattutto la sera. Ma c'è sempre chi non si fida e si affaccia ai bastioni per controllare che non ci sia qualche nave pirata in arrivo.
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