Fara in Sabina

Giornata un po' tesa: orali degli esami di licenza per i giovani T&F.  Facciamo di tutto per non essere nervosi, andiamo a fare colazione al bar, ma non funziona, allora ci allontaniamo di un bel po', fino a Fara in Sabina: c'è una bell' aria, un bel panorama, una tranquillità... ma giunge la telefonata del primo che ha finito e ci precipitiamo a scuola. Corridoi in lungo e largo (beh, i corridoi non sono molto larghi...), poi finalmente anche il secondo esaminando, dopo un'ora e un quarto, si sgancia. Tutto va per il verso giusto e rimedieranno anche una buona votazione. 



 Non lo sappiamo ancora per certo quando decidiamo di allentare la tensione presso il Casale del Farfa, a Montopoli: si mangia molto bene e il posto merita. Anche il conto è più che corretto. Magari un vino "della casa" un po' meno casareccio non guasterebbe... Ma le tovaglie sono correttamente a quadretti, i formaggi fatti dall'azienda (dall'altra parte della valletta che si vede sullo sfondo) e l'olio rigorosamente locale!

Sacrofano

Come dimenticare Sacrofano? Oggi poi c'è il Palio, anzi c'era ieri, ma oggi andiamo a dare un'occhiata al "nostro" paese per incontrare i vecchi amici e controllare che sia sempre tutto a posto: la banda c'è e la piazzetta è come l'abbiamo lasciata l'ultima volta (ma anche come era 16 anni fa!) e questo ci consola.

Anche la nostra casetta è sempre in piedi e ha sempre un'aria un po' sgarrupata, nonostante la cura del nuovo proprietario. 

Ceniamo da Piero e Cristina, sul loro delizioso terrazzino: sono sempre gentilissimi e ogni volta sembra che ci siamo allontanati da qui solo da qualche giorno.

Rignano, Locanda dell'albero del Duca

Compleanno del Chiodo: tutti alla Locanda a festeggiare (ma ci sarà qualche attrito, anche se là per là non ce ne avvediamo...) e con l'occasione noi raccogliamo le noci dal noce del Duca, che provvederemo poi a trasformare in un ottimo nocino.

Alla Locanda si mangia bene e si sta meglio, la serata è splendida la compagnia pure.

Rignano, Festa Giugnina

Dovesse capitarvi di passare per Rignano, l'anno prossimo di questi giorni, evitate la Festa Giugnina! Non basta la buona volontà per organizzare una buona festa! E non è certo la buona volontà a mancare al cantante - chitarrista - intrattenitore che dal palco cerca di coinvolgere i presenti in un giochino che lo diverte moltissimo... Il problema è che diverte solo lui!

Per riprenderci andiamo con gli amici dal buon Tiramisù, lungo la Flaminia, che fa delle ottime crepes salate.

Riotorto Piombino Baratti Populonia

Mini week end in Toscana: venerdì sera arriviamo a Riotorto, al Residence degli Ulivi, e ceniamo alla Festa di Sel nella pineta poco fuori del paese. Peccato che queste feste non ci siano tutti i fine settimana! Un ottimo pesce gustato fra gente simpatica ad un prezzo "da festa". Peccato per la musica che dovrebbe spingere i presenti al ballo: siamo praticamente tutti over 50 e la musica discotecara non ci entusiasma. 
A fine cena andiamo a passeggiare a Piombino: molto graziosa e articolata, piena di ristoranti e localini e ragazzi e turisti. L'aria è perfetta per stendersi su una delle centinaia (!) di panchine e schiacciare un pisolino sotto le stelle. Preferiamo tornare in albergo: l'umidità...



Sabato sole e mare a Baratti: pineta, spiaggia libera e pulita (non dove abbiamo parcheggiato noi: si è ammassata la poseidonia strappata dalle onde... ci tocca spostarci di un po' per fare il bagno), acqua frescolina, non troppa gente. Da tornarci assolutamente!









Mangiamo a la Pergola: non male, un po' nervoso il cameriere tatuato, un po' ridotte le porzioni, due piccoli errori nel servizio, discretamente originali le proposte, buona l'esecuzione, un po' caro: voto 6.5-7 (tre faccine).
 




Ma siamo una coppia non giovanissima, monoreddito ed esigente. E siamo andati nel ponte di giugno e c'era un certo movimento. E il posto è molto bello ed eravamo di buon umore.
Insomma, nel giudizio di un ristorante sono tante le variabili che ci sembra avventato consigliare apertamente un locale: si deve verificare di persona, magari rischiando un po'...

Passeggiata digestiva a Populonia "l'unica città etrusca sul mare"... mare che comunque è a una bella distanza, giù di sotto: 'sti etruschi di certo non sapevano nuotare! 
Carina la piazza grande, la pavimentazione di roccia, come sospesa nel tempo a 2500 anni fa.
Si torna a casa in serata, ché domani abbiamo un impegno.