domenica 9 ottobre 2011

Lago del Salto


Questo viaggiucchio è in solitario, diciamo così: per indisponibilità della mia partner ho accettato l'invito di nobili amici che venivano in zona ed ora eccoci a contemplare il bellissimo panorama del Lago del Salto!
Il lago è artificiale, costruito nel 1940, un anno dopo il suo poco distante fratello, il Lago del Turano. Un posticino niente male, anche se mi chiedo sempre come fossero questi luoghi che sono stati così potentemente modificati dalla mano dell'uomo.
Siamo qui "anche" per mangiare nel grazioso ristorante di un amico, l'Osteria Fiumata, un posto davvero simpatico, dove si possono gustare cose buone, ma rigorosamente solo "quel che c'è". Trovo
interessante questa formula del menù fisso: si suppone che quel che c'è sia anche quel che si sa far meglio. Inoltre mi sembra così di essere un invitato più che un cliente.
Buoni gli antipasti misti, presentati su un vassoio di legno, buoni i "gemelli" alla puttanesca con prezzemolo fresco, buono l'arrosto di pollo e maiale, anche se lo gradirei servito più caldo, buone le ciambelle all'anice e il caffè. Il vino "della casa" non è affatto male e il servizio, ovviamente, è quello di un amico!
Ottimo il prezzo: 15 euro! Strepitosa la vista del lago! Questo posto merita  tranquillamente tre "faccine" nella nostra pagella!

Per digerire ci inerpichiamo sul colle dall'altra parte del lago per raggiungere Girgenti, un paesino piccolissimo abitato da pochi coraggiosi che d'inverno se la vedranno con i lupi. Saliamo fino al Castello, ormai ridotto a poche pietre, da dove si può vedere la neve che già imbianca il Terminillo!

Il Terminillo imbiancato visto da Girgenti
Giù a Fiumata ci fermiamo al bar - tabaccaio - giornalaio - salumeria per il caffè della staffa e lì vediamo affisso l'avviso di una casa in vendita a Girgenti: 8500 euro "trattabili"! L'aria è buona e la temperatura d'estate sarà sicuramente piacevole. Non c'è molto movimento, questo è vero, ma vuol dire che si potrà godere il silenzio della valle. Ci facciamo un pensierino, che ne dite?

sabato 8 ottobre 2011

Civitella San Paolo, Festa Medievale La Barcana

Panorama sulla valle
Musici
Un oste con i suoi aiutanti

Il nome La Barcana rimanda alla denominazione medievale di Civitella San Paolo e deriva probabilmente dalla barca tenuta dagli abitanti del borgo sulle rive del Tevere per traghettare merci e beni provenienti dal lavoro della campagna.
Rievocazioni storiche, parate di giullari in festa, trampolieri e tamburini, danze medievali, corteo storico per le vie del paese, apertura di taverne con degustazione di menù tipici e libagioni dell'epoca (come l'ottimo "Idromele del Viandante"), questo e altro nella festa che si tiene ogni anno nella cittadina della Valle del Tevere.
Te la raccontiamo con le immagini perché è un'occasione da vivere soprattutto con gli occhi... beh, anche con il palato! Ma per questo bisogna andarci: appuntamento al prossimo anno!
Tieni d'occhio il sito della manifestazione www.labarcana.it


Bottega della seta
Un cavaliere
Gli attrezzi del cartaio

Un ubriaco


La fabbricazione delle candele


Il fabbro al lavoro

sabato 1 ottobre 2011

Talamone e Tuscania

Un sabato in giro fra il grossetano e il viterbese.
Si parte tardi, un po' svogliati, ma poi si arriva senza soste sino a Talamone. Ormai è tardi per pranzare (ma ci rifaremo dopo) e ci limitiamo a girellare per il porto, spingendoci poi fra le case a scoprire scorci di paesaggio: proprio un bel posto, ora che non c'è gente! Ma in estate deve essere un inferno se oggi non si trova posto per l'auto e i tavolini dei bar sono in gran parte occupati! Qui conviene venirci con l'autista che ti lascia al porto sulla passerella dello yacht!

Il mare è stupendo e viene voglia di buttarsi, se non fosse per un certo venticello... Ma basta guardare la data per smettere immediatamente di lamentarsi: è una giornata eccezionale! A dir il vero è il tempo è bello da molti giorni e durerà ancora un bel po': per ricordarsi di un acquazzone bisogna andare indietro con la memoria di diverse settimane.


Ma un certo languorino ci spinge a cercare qualcosa di... materiale. Ci rimettiamo in marcia con l'obiettivo di raggiungere una certa fiera che abbiamo visto all'andata...

Ed eccoci qui a Tucania, non tanto vicino, considerando il languore, ma non potevamo farci sfuggire la Sagra della cioccolata "squajata"! A dirla tutta, l'intento di venire qui era palese ma l'abbiamo presa per le lunghe.

La bbbanda!
La festa è molto carina, con suonatori, giocolieri e sopratutto una cioccolata in tazza strepitosa, "corretta" all'anice e accompagnata da biscotti. Una delizia!
La gente è tanta, di tutte le età e l'atmosfera non ci fa rimpiangere di aver abbandonato il mare, nostro grande amore. Si sta bene quando la gente intorno sta bene.




Veniamo a Tuscania almeno da 25 anni ma incredibilmente non avevamo mai visto il quartiere dove si svolge la manifestazione! Questo nella foto al lato è Palazzo Spagnoli, il ballatoio d'angolo sul quale arriva la scala d'accesso. E' proprio vero che non si gira mai abbastanza...