Questo viaggiucchio inizia con qualcosa di leggero e divertente, una delle prima cose che ci capita sotto gli occhi è questo portone ornato da finti grappoli d'uva e soprattutto da due poesie. Siamo in via Dante e questi versi fanno il verso all'Alighieri, mettendoci subito di buon umore
Ci siamo messi in viaggio evitando il consolidato schema "a caso" ma con una meta precisa, Monterotondo. Era da tanto che non venivamo qui ed oggi abbiamo un buon motivo per farlo, scoprire se è vero quel che si dice in giro di Anna e Sandra
Abbiamo saputo di queste due donne, madre e figlia, che qui ancora praticano la magica arte di far da mangiare bene senza atteggiarsi a grandi chef ma preparando ogni giorno nella loro trattoria i piatti sinceri e genuini di una volta. Sandra con una cortesia che temevamo scomparsa ci fa accomodare ad uno dei pochi tavoli apparecchiati con la carta al posto della tovaglia. Rapidamente ci porta degli ottimi bucatini all'amatriciana che sembra aspettassero noi, poi polpette squisite, spezzatino con le patate "come quello di nonna", cicoria e zucchini. Il bianco rigorosamente sfuso non è niente male. Chiudiamo con un buon caffè e per una volta paghiamo il giusto, senza svenarci
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