domenica 29 maggio 2022

Sarteano, Cetona, Fabro

Siamo in Val d'Orcia, al confine con la Val di Chiana e intendiamo visitare Sarteano. Si rivela una buona scelta: il paese è grazioso e ordinato, il castello sta in disparte, non particolarmente minaccioso. Ladislao re di Napoli tentò inutilmente di conquistarlo ma si scontrò con le milizie locali che lo difesero strenuamente. Magari dopo 600 anni se ne ricordano ancora, meglio non far sapere che siamo napoletani.
Per pranzare troviamo un posticino convincente: non è certo un ambiente moderno o sofisticato, anzi, non ha neppure l'insegna e il nome, Tripolitania, è dipinto in verticale sullo stipite della porta. Il locale ricorda più la cucina di una vecchia casa e dal nome si deduce che risale ad un centinaio di anni. Non chiediamo ma l'impressione è che sia a conduzione familiare e che chi ora lavora qui sia il bisnipote del militare tornato dalla Tripolitania. Il menù è strettamente del territorio, con piatti veramente buoni: non possiamo provarli tutti ma  pici al ragù di chianina ci convincono.


Abbandoniama Sarteano per proseguire per Cetona, meno memorabile ma solo per colpa della digestione in corso.

Terminiamo la giornata fermandoci brevemente, sulla via di casa, a Fabro


 

sabato 21 maggio 2022

Maenza, Fossanova, Sabaudia





Come mai siamo qui? Un caso, come al solito: è sabato e si va in giro. Per una volta non siamo a caccia di ristoranti ma ci ristoriamo con il panorama di Maenza (e con un panino portato da casa).
Visitiamo poi a lungo l'Abbazia di Fossanova.
Ma le giornate ormai sono lunghe e possiamo persino permetterci una puntatina sulla spiaggia di Sabaudia