domenica 18 marzo 2018
Gaeta
Può essere una buona idea andare a Gaeta, se è previsto un weekend di tempo pessimo? Sì, se ci si va per incontrare delle persone con le quali è piacevole stare insieme. E così ci imbarchiamo sotto il diluvio per un fine settimana di mare e pioggia battente. In fondo sono solo duecento chilometri: di solito una passeggiata.
Ci fermiamo al Serapo, un enorme albergo che affaccia proprio sul mare. Ma che mare! In due giorni non riusciamo ad avvicinarci a meno di duecento metri, visto il vento sferzante che sembra non cessare un attimo. E quando azzardiamo una passeggiatina verso il porto, il ritorno verso la casa che ospita i nostri amici è molto bagnato...
Fortuna che stando insieme si chiacchiera, si scherza, si discute anche di seri argomenti, e soprattutto si mangiano cose buone: gli spaghetti con le cozze di Mario e la squisita "tiella" caetana. Se non la conosci - ma mi sembra impossibile - devi assolutamente provarla: è una torta rustica ripiena di polpi cotti in un sughetto marinaro. Ma oltre a questa versione "classica", ormai se ne trovano anche di quelle farcite con cipolle, con melanzane, peperoni, broccoletti, "cicinielli" (pesciolini neonati) e altro ancora, senza limite alla fantasia.
Anche il ritorno è un po' complicato dal maltempo, ma con opportune e calibrate deviazioni, riusciamo a percorrere la strada verso casa in non più di 4 ore. Un tempo lunghissimo, ma tutto sommato accettabile.
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