sabato 31 marzo 2018
Roma, TuliPark
"Sai che hanno aperto un parco di 15.000 metri quadri, tutto piantato a tulipani?"
"Sì e dove? In Olanda?"
"No no, qui a Roma, sulla Giustiniana."
Cosa aspettiamo? Anche se ha smesso di piovere da poco e il cielo non è proprio convincente, prendiamo l'auto e in mezz'ora siamo sul posto. La prima impressione è di grande stupore! Effettivamente siamo in un posto che più olandese non si può: tulipani a perdita d'occhio! Ci sarebbe anche un finto mulino a vento, ma facciamo finta di non vederlo. Il resto è perfetto.
La cosa decisamente particolare è che i fiori non si guardano solo, si possono anche cogliere! Ecco perché siamo forniti di apposito contenitore per trasportare il raccolto.
C'è l'imbarazzo della scelta, è evidente: facciamo prima un giro fra le file (lunghissime) per cercare almeno di orientarci. Non vogliamo riempire casa di fiori e cerchiamo di raccoglierne pochi ma belli.
Ma come dicevamo il tempo non è splendido e solo da un paio d'ore c'è un po' di sole. Anzi, c'era! Delle scure nuvole si avvicinano rapidamente e facciamo appena in tempo a raggiungere l'uscita che si scatena il diluvio! Fortuna che qualcosa abbiamo raccolto: ci basterà per ricordarci che comunque sia è primavera.
sabato 24 marzo 2018
Tarquinia
Primo fine settimana di Primavera: finalmente un po' di sole! Non se n'è visto molto, ultimamente. Decidiamo di profittarne e ci dirigiamo per tempo verso il mare. Ma prima facciamo una sosta a pochi chilometri dalla meta, a Tarquinia: di qui l'orizzonte liquido è ben visibile e possiamo godere di una giornata abbastanza limpida e del notevole panorama.
Il muretto dal quale ci affacciamo è decorato con delle graziose mattonelle in ceramica che raccontano il paesaggio circostante.
A poca distanza, a Piazza S.Antonio, troviamo un'altra "didascalia" in ceramica: si comprende facilmente che si tratte dei lavori dei ragazzi della scuola di Tarquinia, molto bravi e anche spiritosi.
Bisogna dire che la cittadina è veramente interessante e, pur essendo venuti in zona più volte (questa, ad esempio, è una delle tante), è facile trovare angoli particolari e per noi nuovi. Ci sarebbe da visitare il museo etrusco e gli scavi della necropoli, ma preferiamo aggirarci per strade e stradine a scattare foto, sempre pronti a fermarci, nel caso si trovasse un locale di un qualche interesse.
Lo troviamo in cima alla salita che affaccia dal lato opposto al mare: dei tavolini strategici fanno di questo piccolo bar, "Capolinea Caffè", il luogo adatto per concederci un aperitivo.
Sarebbe tardi, ma ciò nonostante ci fermiamo a lungo, vista la piacevolezza del luogo e la simpatia del giovanissimo barista, col quale ci attardiamo a scambiare informazioni sui rispettivi luoghi di provenienza, con un occhio sempre attento al vasto panorama che si gode da quassù.
In definitiva non c'è fretta, tanto sappiamo bene dove andare a cercare un ottimo spaghetto a vongole: da Falcioni, locale storico sulla spiaggia del Lido di Tarquinia: qui possiamo prendere sole, aria salmastra, ottimi piatti di mare e una buona bottiglia di Moscato di Terracina, un bianco asciutto che tanto ci piace e ben si sposa con una frittura di paranza.
Ottima idea venire qui, davvero.
domenica 18 marzo 2018
Gaeta
Può essere una buona idea andare a Gaeta, se è previsto un weekend di tempo pessimo? Sì, se ci si va per incontrare delle persone con le quali è piacevole stare insieme. E così ci imbarchiamo sotto il diluvio per un fine settimana di mare e pioggia battente. In fondo sono solo duecento chilometri: di solito una passeggiata.
Ci fermiamo al Serapo, un enorme albergo che affaccia proprio sul mare. Ma che mare! In due giorni non riusciamo ad avvicinarci a meno di duecento metri, visto il vento sferzante che sembra non cessare un attimo. E quando azzardiamo una passeggiatina verso il porto, il ritorno verso la casa che ospita i nostri amici è molto bagnato...
Fortuna che stando insieme si chiacchiera, si scherza, si discute anche di seri argomenti, e soprattutto si mangiano cose buone: gli spaghetti con le cozze di Mario e la squisita "tiella" caetana. Se non la conosci - ma mi sembra impossibile - devi assolutamente provarla: è una torta rustica ripiena di polpi cotti in un sughetto marinaro. Ma oltre a questa versione "classica", ormai se ne trovano anche di quelle farcite con cipolle, con melanzane, peperoni, broccoletti, "cicinielli" (pesciolini neonati) e altro ancora, senza limite alla fantasia.
Anche il ritorno è un po' complicato dal maltempo, ma con opportune e calibrate deviazioni, riusciamo a percorrere la strada verso casa in non più di 4 ore. Un tempo lunghissimo, ma tutto sommato accettabile.
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