sabato 1 gennaio 2011

Cominciamo bene

Per iniziare il 2011 niente di meglio che uno dei giretti che piace a noi:  andiamo a Greccio.  
La prima immagine che pubblichiamo è di una vecchia casa cantoniera, pericolante, in bilico sul passo della provinciale di Fontecerro.



Curiosa questa targa sulla porta: "Stati Uniti d'America per i popoli liberi" in italiano, e la bandiera ha solo tre stelle... Bisognerebbe approfondire.
(e appunto indagando su Internet si scopre che una targa simile è a Fossacesia, in provincia di Chieti, sul portone della guardia medica. La scritta in basso, che nella nostra foto non si legge, recita "Il benessere rafforza la libertà")



Ed eccoci a Greccio: non è proprio 'sta bellezza, ma l'aria è buona e l'umore ottimo. E anche il panorama è notevole, molto più di quanto non appaia in foto.








Decisamente malmessa la piazza principale (ma sono in corso dei lavori), la "cosa" più interessante sembra essere la torre campanaria.
Il resto non è granché: paese per turisti, pieno di bar, ristoranti e negozi di souvenir.
Non c'è traccia di S.Francesco: la chiesa principale, fredda, bruttarella e molto poco francescana, il presepe... beh, guarda un po' la foto successiva...








QUESTO è il presepe di Greccio: delle sagome di cartone sotto i pilastri che reggono la chiesa... L'unica cosa vera è il cane.
Ovviamente Greccio va famosa per il presepe vivente, ma per quello "statico" si potevano pure disturbare a fare qualcosa di meglio!


QUESTO dietro una finestra sulla piazza sembra molto più sincero.

Comunque ogni posto ha qualcosa di buono... se solo ci metti le persone giuste.









Un giretto e andiamo via, che fa pure un bel freddo.
Sulla strada del ritorno troviamo qualcosa di molto ma molto carino: un rigattiere, di quelli veri...









...che ha in mostra un "albero degli sgommarelli"! Ovviamente è chiuso, ma la prossima volta che ci troveremo da queste parti...

4 commenti:

  1. Anche a Viterbo c'è una targa identica che non avevo mai notato. Cercando in Internet ne ho trovata un'altra a Palermo.

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  2. Grazie per l'info. Sarebbe bello saperne di più...

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  3. Io ne ho trovata una identica scavando per dei lavori edili,in Abruzzo.

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  4. Cercando cercando, quasi sempre si trova: le targhe in questione risalgono al dopoguerra e sono lì a ricordo dell'intervento degli Stati Uniti d'America nel secondo conflitto mondiale e della ricostruzione di quanto era stato distrutto durante i bombardamenti operati sul nostro territorio, ricostruzione finanziata dal Piano Marshall.

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