sabato 21 settembre 2019

Tarquinia: notte al museo


Penultimo fine settimana a Tarquinia: fra sette giorni si chiude! il mare di settembre è bellissimo e fa male al cuore pensare di lasciarlo proprio ora.

Cerchiamo di sfruttare questi ultimi momenti per vedere quel che si può vedere solo in questi giorni: sono arrivati i migratori nelle saline e al mattino presto è possibile osservarli.


L'acqua è così limpida, la spiaggia così vuota, la voglia di mare così tanta solo a settembre, quando l'estate sta finendo: oggi.

Passiamo le ormai poche ore di sole... al sole! fino all'ultimo raggio!

Proprio fino all'ultimo...

...ed oltre.

Ma la giornata non finisce al tramonto: stasera il museo nazionale è aperto al pubblico. Un'occasione da non perdere.


Visto di notte un museo, qualsiasi museo, ma soprattutto un museo che come questo conserva le spoglie di un popolo perduto, visto di notte acquista un fascino misterioso ed inquietante...

Gli Etruschi, come molte popolazioni scomparse, hanno lasciato solo le loro tombe. Quel che il museo di Tarquinia ospita proviene dalla vicina necropoli e dalle altre sepolture sparse nella zona. Siamo in un cimitero. Quel che manca sono solo i corpi, ma tutto il resto è qui, tutto il resto...



I Cavalli Alati, una meravigliosa manifattura in lastra di terracotta, è emersa nel 1938 durante gli scavi che portarono alla luce l'Ara della Regina. Era in coppia con un'altra lastra raffigurante una biga, sfortunatamente andata perduta: insieme ornavano il frontone del tempio.


Osservare di notte queste eleganti architetture non può non ricordare i lavori di Escher.


Avviandoci verso l'uscita da un ballatoio ci voltiamo a guardare ancora una volta i Cavalli alati: la lastra venne ritrovata in frammenti e per poterla ora ammirare nel suo splendore è stato necessario un minuzioso lavoro di restauro.