Per festeggiare i 26, dopo solo 18 anni torniamo a Tuscania da Alfreda: panorama stupendo, ottimo cibo (consigliamo i lombrichelli cacio e pepe, ma te li consiglierà anche la signora che serve ai tavoli), prezzo di quelli ancora in lire: 27.000 a testa! Che detto così sembra tanto, ma sono solo 13 euro! Per mangiare una trippa squisita, deliziosi fagioli con le cotiche, un buon pollo arrosto e i lombrichelli che ti dicevamo prima!
Tuscania è tutta da vedere, magari da vivere, anche solo per un fine settimana. C'è una B&B che sembra proprio interessante: la Locanda di Mirandolina, in via del Pozzo Bianco, 0761.436595, a 70/75 euro a notte.
Il silenzio, l'aria, i giardini, la gente (poca, forse troppo: un sacco di case in vendita) e una vista stupenda sui dintorni.
Da Tuscania raggiungiamo il mare distante solo 23 chilometri e attendiamo sulla spiaggia di Montalto i risultati dei ballottaggi a Napoli e Milano. Grande regalo! Dopo un pisolino sotto l'ombrellone scopriamo che il mondo è cambiato! In meglio, si spera.
La sera si festeggia a casa con i ragazzi il nostro anniversario e il nuovo sindaco di Napoli con linguine agli scampi e occhiate al sale: una bellezza!
Siamo stati un po' impegnati negli ultimi giorni: elezioni, problemini familiari, Urbino... C'abbiamo messo due settimane per venire a festeggiare la vittoria elettorale dei nostri amici, ma eccoci finalmente qua, alla Locanda dell'Albero del Duca: posticino niente niente male! Gente simpatica, si mangia bene, si paga un prezzo ragionevole, non è difficile da raggiungere, è splendido di questa stagione.
L'albero in questione è anche in questo caso uno splendido noce, forse ancor più bello del suo "collega" di Orte: il 24 giugno sarà difficile scegliere dove andare a raccogliere le malle.
Ecco i nostri: da destra l'assessore Anna Maria, S.A. il Principe Stefano, la sua consorte Manuela, Jamila. In piedi alle loro spalle l'oste Fabio.
Ci è stato detto che qualcuno ha voluto riconoscere in Sua Altezza Principe Stefano del Casato dei Martin, discendente della nobile famiglia irlandese proprietaria sin dal XVI secolo del Castello di Dunguaire, tale Principe Frattario, pseudonimo di un editorialista e commentatore nostrano: dobbiamo deludere costoro, ma a quanto ci è dato di sapere la notizia è priva di fondamento. Sua Altezza, interpellato in proposito, ha espresso un certo fastidio per l'azzardato accostamento.
Ecco, non è che andiamo proprio ad Orte... un po' il tempo minaccia temporale, un po' l'ora tarda, ché siamo stati al seggio fino a mezzogiorno... insomma, prendiamo dritto per il "Casale del Noce" dove ci spariamo delle fettuccine al cinghiale molto buone, accompagnate da un Ciliegiolo di Narni che merita di essere ribevuto. Anche il filetto di maiale in letto di radicchio e il tacchino al sesamo non deludono.
Ha cominciato a piovere e riusciamo appena a vedere il magnifico noce che dà il nome al casale: mmh, questo è il posto giusto per raccogliere la materia prima per il "Nocino F&F 2011"!
Con questa pioggia salta il giro per Orte, per altro opportuno e necessario ad una buona digestione: se ne parla fra qualche settimana, perché qui ci torniamo di sicuro!
Passeggiata insieme ad alcuni amici per le vie del centro di Roma: ci incontriamo a piazza dell'Esquilino, dietro S.Maria Maggiore, proseguiamo per piazza Vittorio...
...e arriviamo fino al Colosseo: una bella camminata! Soprattutto una prospettiva particolare: vedere la città dal centro della strada è inconsueto e ogni volta si scoprono nuovi angoli interessanti...
...o vecchi compagni ancora col giornale in tasca
Si è fatta "una certa" ed è opportuno trovare una trattoria, magari con tovaglia a quadretti rigorosamente rossa e vino in brocca, rosso anche quello, per rimanere in tinta...
...e ci fermiamo alla Taverna dei Quaranta, al Celio: ottima, la consigliamo a turisti e residenti.
Dopo una sosta per pranzo a Soriano nel Cimino, Trattoria dei due camini (niente male), raggiungiamo Vitorchiano per visitare il Centro Botanico Moutan, la più grande coltivazione europea di Peonie cinesi.
Purtroppo ho dimenticato la macchina fotografica, ma abbiamo tutto negli occhi. Risolviamo il blog prendendo queste foto in prestito dal sito del Centro.
Colori dolcissimi e profumi delicati: un'esperienza che non ci stanchiamo di ripetere: bisogna andarci di questi giorni, quando la fioritura è al suo massimo.