domenica 15 maggio 2016

Sabaudia e lago di Fogliano


I camper son quella cosa che metti in moto e vai
e quando vedi un bel posto decidi che ti fermi e stai

Oggi usciamo col camper di una coppia di amici. Il tempo è pessimo, ma "i camper son quella cosa..."


Giunti sul lungomare di Sabaudia, troviamo ad aspettarci un bel sole e un mare da surf.


Tiriamo fuori tavoli e sedie e ci piazziamo nel nulla: qui nelle domeniche di sole come questa non trovi neppure da parcheggiare una bicicletta, oggi non c'è un'anima. Angela prepara velocemente delle cose buonissime e noi diamo una mano a stappare un'ottima bottiglia fresca di frigo.
Poi un giro per Sabaudia: un caffè, un gelato e siamo pronti per rimetterci in viaggio.


A poca distanza troviamo l'oasi del lago di Fogliano, un complesso di edifici realizzati alla fine dell'ottecento. A lungo possedimento della famiglia Caetani, è ora liberamente fruibile. Nella zona dell'antico orto botanico, ricco di piante provenienti da varie parti del mondo, è stato realizzato un percorso visitabile su prenotazione.


Il luogo è magico, sospeso nel tempo, un pezzetto di paradiso.





Questa era una residenza di campagna ma anche un borgo abitato da agricoltori e pescatori: è ancora in piedi, anche se in pessimo stato, il grande edificio circolare che ospitava il forno, mentre l'imbarcadero con il ricovero per le barche sono stati restaurati di recente.


Un po' in disparte la casina inglese, fatta erigere da Onorato Caetani per sua moglie Ada Wilbrahn Crawford: un edificio incongruo per la zona, ma armonico e deliziosamente proporzionato.
Lasciamo Fogliano per far rotta verso casa: una bellissima giornata, un primo contatto con la vita da camperisti.