sabato 27 ottobre 2018

Assisi


 Siamo già stati anche qui ad Assisi: diventa sempre più difficile trovare bei posti nel centro Italia che ancora non abbiamo visitato. Il tempo non è un granché, ma godiamoci questa giornata già ventosa e per ora senza pioggia, che domani sarà molto peggio.
Parcheggiamo giù a San Damiano (sì, è vero: per non pagare il ticket), ai piedi di una salita impervia da percorrere faticosamente. Ma a volte rinunciare ad una comodità riserva sorprese precluse ai più: lungo la strada troviamo una graziosa cappella che diversamente non avremmo visto.
Da un finestrino nella porta si può sbirciare dentro...

...e l'interno ci lascia sorpresi! A giudicare da fuori, non avremmo mai immaginato tanta bellezza nascosta!

Sali, sali, sali, alfin si giunge in cima: da Piazza Santa Chiara la vista giù nella valle è stupenda e le nuvole che vanno addensandosi creano uno sfondo perfetto.


...ma non ci lasciamo distrarre facilmente, noi! Come puoi facilmente immaginare, la scarpinata ci ha messo un certo appetito e qui non manca dove fare una spuntino: c'è un locale che abbiamo passato da pochi passi che sembra interessante, anche se da fuori sembra solo una salumeria con qualche tavolo per consumare un panino. Difficilmente sbagliamo: il Tagliere del Buongustaio è così appetitoso e ricco che te lo consigliamo. Anche se siamo costretti a portare via una doggy bag gonfia di ogni bendidio, che non riusciamo a mangiare neppure innaffiandolo con un buon Rosso di Montefalco: noi non buttiamo via nulla, questa sarà la nostra cena.

Dopo un pranzo così "rude",  ci rifugiamo nell'elegante Gran Caffè a Corso Mazzini: la vetrina della pasticceria ci ha stregato! e anche l'interno si rivela interessante e curato, seppure con qualche piccola caduta di gusto...
Ci sono turisti a bizzeffe e per scattare una foto della sala dobbiamo aspettare un bel po' che si sfolli, altrimenti avresti visto solo persone in piedi. Qui non devono risentire particolarmente della crisi, ma si sa, il turismo religioso "tira" sempre. Noi che abbiamo già visitato la basilica di San Francesco prima del terremoto, preferiamo astenerci e serbare quel ricordo: meglio curiosare fra i vicoli, mettere il naso nei portoni socchiusi, aggirarsi fra le colonne del tempio di Minerva nella grande piazza del Comune...

...e proprio difronte al tempio (ora chiesa di Santa Maria Sopra Minerva) si apre un passaggio nella lunga facciata del Palazzo dei Priori, oggi sede del Comune di Assisi: la Volta Pinta, un passaggio a volta, completamente affrescato a grottesche.
Invece di fianco al tempio, l'altissima Torre del Popolo, col grande orologio.


Ma è al centro della piazza che sta avvenendo qualcosa di particolare: una coppia di musicisti con i loro strumenti autocostruiti si sta esibendo. Molto molto piacevole!

Ancora qualche giro e poi riprendiamo la strada che ci ha portato quassù: stavolta però ci fermiamo all'altezza del monastero di San Damiano...

e fra le fronde scorgiamo la statua del santo: accosciato in meditazione, quasi in una posizione yoga, lo sguardo perso in questo splendido paesaggio.


Nessun commento:

Posta un commento