martedì 10 aprile 2018

Metti un primo pomeriggio, a Trevignano


Di solito, per noi che dal lunedì al venerdì siamo ancora impiegati in un lavoro che occupa gran parte della giornata, i viaggiucchi e mangiucchi sono limitati al sabato e alla domenica. Oggi è martedì ma ci permettiamo qualcosa di originale, cercando di pranzare al Porticciolo di Trevignano, anche se in grave ritardo sulle esigenze di chi prepara e anche... dei nostri stomaci! Nonostante l'ora tarda, anzi tardissima, ci accolgono gentilmente e ci preparano dei complicati e appetitosi manicaretti: sono finiti i tempi di "a quest'ora la cucina è chiusa e possiamo portarvi solo pane e salame". Per noi è comodo arrivare quando ci pare, ma per chi lavora in cucina e in sala non deve essere tanto divertente. Tant'è: la crisi e il mutarsi dei rapporti di lavoro hanno modificato l'offerta e ora se i ristoranti non sono aperti 24 ore su 24 poco ci manca.


Dopo pranzo lunghissima passeggiata sul lungolago e caffè non strepitoso nel Bar del Parco. In effetti il parco è molto meglio del bar, abbastanza curato, con altalene e giochi per bimbi, ma anche macchine ginniche per i più grandicelli: basta interpretare questo attrezzo come timone di una barca immaginaria e anche noi possiamo divertirci.


Anche se la giornata non è bellissima è però lunga a sufficienza da permetterci di godere del posto per diverse ore: è pur sempre primavera, anche se dall'arietta fresca non lo si direbbe. Ma ci aspettano giornate calde: le previsioni non mentono. Quasi mai.

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