sabato 24 marzo 2018

Tarquinia


Primo fine settimana di Primavera: finalmente un po' di sole! Non se n'è visto molto, ultimamente. Decidiamo di profittarne e ci dirigiamo per tempo verso il mare. Ma prima facciamo una sosta a pochi chilometri dalla meta, a Tarquinia: di qui l'orizzonte liquido è ben visibile e possiamo godere di una giornata abbastanza limpida e del notevole panorama.


Il muretto dal quale ci affacciamo è decorato con delle graziose mattonelle in ceramica che raccontano il paesaggio circostante.



A poca distanza, a Piazza S.Antonio, troviamo un'altra "didascalia" in ceramica: si comprende facilmente che si tratte dei lavori dei ragazzi della scuola di Tarquinia, molto bravi e anche spiritosi.

Bisogna dire che la cittadina è veramente interessante e, pur essendo venuti in zona più volte (questa, ad esempio, è una delle tante), è facile trovare angoli particolari e per noi nuovi. Ci sarebbe da visitare il museo etrusco e gli scavi della necropoli, ma preferiamo aggirarci per strade e stradine a scattare foto, sempre pronti a fermarci, nel caso si trovasse un locale di un qualche interesse.
Lo troviamo in cima alla salita che affaccia dal lato opposto al mare: dei tavolini strategici fanno di questo piccolo bar, "Capolinea Caffè", il luogo adatto per concederci un aperitivo.




Sarebbe tardi, ma ciò nonostante ci fermiamo a lungo, vista la piacevolezza del luogo e la simpatia del giovanissimo barista, col quale ci attardiamo a scambiare informazioni sui rispettivi luoghi di provenienza, con un occhio sempre attento al vasto panorama che si gode da quassù.


In definitiva non c'è fretta, tanto sappiamo bene dove andare a cercare un ottimo spaghetto a vongole: da Falcioni, locale storico sulla spiaggia del Lido di Tarquinia: qui possiamo prendere sole, aria salmastra, ottimi piatti di mare e una buona bottiglia di Moscato di Terracina, un bianco asciutto che tanto ci piace e ben si sposa con una frittura di paranza.
Ottima idea venire qui, davvero.


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