domenica 7 gennaio 2018

Giove


"E' più grande Giove o Nettuno?" recitava un quiz di "Se lo sai rispondi", rubrica a premi del Topolino anni '60. "Giove!" rispondeva il bambino appassionato - come tutti in quegli anni - di pianeti e conquiste spaziali. Ma la risposta giusta era Nettuno, in provincia di Roma. Giove, paesino del Ternano, all'epoca contava solo 1600 abitanti, non molti meno di oggi che non arriva a 2000.


Oggi siamo a Giove per un viaggiucchio compensativo: domani non saremo insieme a Urbino e dobbiamo recuperare preventivamente il tempo che passeremo lontani.


Manco a dirlo, anche qui ci siamo già stati, ma è diventato molto difficile trovare un posto nei dintorni per noi nuovo.


Però non avevamo mangiato "da Piero", anche se ci era stato raccomandato: lo consigliamo a nostra volta! Cucina siculo-locale, senza pretese ma godibilissima. Meglio prenotare: siamo entrati molto presto e non c'era nessuno, ma alle 13 non c'era più un tavolo libero.


Giove è grazioso e ordinato: un enorme castello occupa il centro del paese e sembra mangiare tutto lo spazio disponibile. Le strette stradine intorno sono tipiche dei paesi della zona...


...ma guardando per bene non è difficile trovare qualcosa di particolare, come questa misteriosa lastra di travertino incisa, murata di fianco ad un portone...


...che senza troppo sforzarci possiamo agevolmente decifrare grazie al supporto del Comune.


Interessante, anche se rimaneggiata, questa bottega con un largo davanzale in pietra dove esporre la merce: chissà cosa vendeva.
Ma chi è che si intravede nella vetrina?


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