sabato 3 dicembre 2016

Formello, inaugurazione del Museo dell'Agro Veientano


Più che il museo in sé, istituito già nel 1992 e aperto cinque anni fa, a venire oggi inaugurato è l'allestimento definitivo del Museo dell'Agro Veientano.


"Il Museo illustra tutte le fasi della storia del territorio dall'età del bronzo all'età del ferro fino al periodo etrusco della città di Veio; segue poi l'epoca romana a partire dalla presa della città di Veio nel 396 a.C. e tutte le fasi successive fino al '600. I reperti provengono da tutto l’Agro compreso tra il Comune di Formello e il XV Municipio di Roma."


Attori e figuranti mostrano scene di vita familiare...


...o interpretano personaggi misteriosi che raccontano la propria storia...


...o ancora svolgono antichi mestieri.


Ma ecco il pezzo più prezioso della collezione: un mitreo del 160 d.C.


Un esperienza interessante che siamo ben lieti di aver potuto vivere.

martedì 1 novembre 2016

Tivoli, Villa d'Este



Dopo un ultimo, lungo sguardo al lago di Bolsena, ci mettiamo in viaggio verso sud


Una "piccola" deviazione ci porta a Tivoli


Dove visitiamo Villa d'Este. Fatta erigere nel 1550 dal Cardinale Ippolito II d'Este, è famosissima per le sue meraviglie artistiche, in special modo per le sue fontane


Lungo un viale ce ne sono addirittura cento: le contiamo per essere sicuri che non ci abbiano dato qualche fregatura


Dall'alto la fontana dell'Organo si specchia nella vasca sottostante, due livelli più in basso: una scenografia strepitosa


In fondo ad un vialetto perpendicolare alle vasche principali, la fontana di Artemide Diana: le sue numerose poppe non sono al momento molto generose d'acqua, ma Artemide fa la sua scena


Qui è tutto un salire e scendere, non esattamente una passeggiata: facciamo una breve sosta sotto la fontana dell'Ovato


E' tardi per ascoltare il suono della fontana dell'Organo: ci ritiriamo contenti di quanto abbiamo potuto vedere

lunedì 31 ottobre 2016

Bolsena, Marta, Capodimonte, Tuscania, Montefiascone



La giornata inizia con uno sguardo dal castello di Bolsena


Prosegue con un breve giro nelle stradine della parte alta del centro storico


Per poi continuare a Marta, dall'altra parte del lago


E nella vicina Capodimonte: è qui che scorgiamo una casa dove volentieri avremmo sopportato i reumatismi che l'eccessiva prossimità all'acqua ci avrebbe certamente inflitto


Per pranzo andiamo a Tuscania, dove siamo ospiti della mitica Alfreda. Per digerire gli stringozzi al ragù e le buonissime polpette, siamo costretti ad una lunga passeggiata per giardini, chiese e torri


E qui non mancano né i primi, né le altre


Quante volte siamo venuti già qui? Sarà la compagnia, ma riusciamo a scorgere particolari mai prima visti


E nuove prospettive


Chiudiamo il giro dei paesi intorno al lago con una visita a Montefiascone: la vista che si può godere da qui va assolutamente condivisa con i nostri compagni di viaggiucchio


Un ultimo sguardo al sole che tramonta e si torna in albergo.


domenica 30 ottobre 2016

Lago di Bolsena, Saturnia, Sorano


Veniamo svegliati da una forte scossa di terremoto! Panico nell'albergo ma nessun danno. Non troppo distante da qui non sono stati altrettanto fortunati: Norcia viene devastata: crolla la basilica di San Benedetto, i tetti di molte chiese e case, in polvere il Santuario e buona parte delle mura. L'allegria del ricordo che ne serbiamo svanisce per sempre.



Ci riprendiamo dallo spavento con qualche difficoltà, qualche caffè e due passi sulla spiaggia: da bravi turisti dobbiamo fare la nostra parte e far finta di niente. Perciò ci diamo una mossa e ci mettiamo in fila per una gita sul lago: ci imbarchiamo alla volta dell'isola Bisentina.



L'acqua non ha un'increspatura, non c'è un filo di vento: possiamo partire e raggiungere in una ventina di minuti l'isola.


Un posto stupendo! Peccato non essere qui per un bel bagno.


Siamo d'accordo: qui bisogna tornare d'estate...


...ma il disappunto dell'equipaggio è evidente.


Più che altro bisognerebbe essere ospiti della principessa proprietaria dell'isola, per poter accedere a questa esclusiva sala da pranzo a filo d'acqua.


Dopo la gita sul lago sarebbe buona cosa una capatina alle terme: a non troppa distanza c'è Saturnia e ci dirigiamo da quella parte, disposti anche a saltare il pranzo. Ma siamo costretti a saltare le terme, tanta la gente! In alternativa pranziamo discretamente in zona e visitiamo il paese.


Saturnia ha una storia più che bimillenaria: di qui passa l'antica via Clodia


Ci spostiamo a Sorano, per la festa delle cantine: la serata è limpida e la temperatura permette di aggirarsi per il paese in cerca di buon vino...


...ma bisogna ammettere che il posto non è abbastanza popolato da mettere allegria: meglio tornare in luoghi più frequentati.


A Bosena ceniamo di nuovo alla Casa Patrizia: un posto che raccomandiamo.

sabato 29 ottobre 2016

Bolsena


I ponti servono per attraversare i fiumi ma anche ad unire i giorni di festa: non ci lasciamo scappare questo che collega il 29 ottobre al 1° novembre.


Ci spostiamo di poche decine di chilometri per raggiungere Bolsena, dove saremo ospiti di un albergo in riva al lago...



...che ha come principale appeal l'essere un albergo in riva al lago.
Ma per il resto il luogo è decisamente accogliente, da tutti i punti di vista...



...gente simpatica e conviviale con cui sforchettare fra una chiacchiera e l'altra.



E gli argomenti di conversazione non mancano.



In alternativa si possono fare lunghe passeggiate: neppure i bei paesaggi mancano da queste parti e le spiagge sono ben frequentate.


La sera si possono fare due passi in paese, fra bancarelle, negozi e locali dove fermarsi e dove scoprire angoli interessanti da fotografare.

sabato 15 ottobre 2016

Civitella Alfedena


Rapida visita a Barrea. Siamo qui per festeggiare un compleanno e dopo pranzo, nell'intervallo che altri dedicano alla partita, ci spingiamo fino a Civitella Alfedena.


Una bella passeggiata e un incontro eccezionale: nella valletta del Museo del Lupo Appenninico... una coppia di lupi in cerca di cibo si mostra senza timore.


Siamo stati qui diverse volta, ma non ci era mai capitato di scorgere gli ospiti del luogo: emozionante, nonostante la distanza.


domenica 2 ottobre 2016

Matera


Ultimo giorno del nostro viaggiucchio di gruppo in giro per il sud Italia: andiamo a Matera


Come abbiamo potuto vivere fino ad oggi senza aver mai visitato Matera? Malgrado la giornata uggiosa e nonostante il numero esagerato di turisti (che anche noi contribuiamo ad accrescere), il posto ci appare subito pieno di promesse, che nel corso della giornata saranno mantenute.


Non abbiamo molto tempo a disposizione (i viaggi di gruppo hanno anche questo limite) e lo spendiamo quasi interamente in un percorso ad anello che prima ci porta giù per via Duomo fino alla Cattedrale e poi si infila per strette strade. Un piccolo pedaggio ci permette l'ingresso nelle chiese ipogee di San Nicola dei Greci e Madonna delle Virtù: come saprai, l'antica Matera era tutta costruita "in negativo", scavando la roccia tenera per farne abitazioni, stalle, negozi e luoghi di culto.


Oltre alla bellezza del luogo, la straordinaria plasticità del cemento - sì, cemento -   non consueta materia utilizzata da Pietro Guida per le sue opere qui esposte.


Il contrasto fra antico e moderno si smorza nella scarsa luce...


...che permette solo una documentazione di massima, non certo delle foto decenti.




Umani e animali hanno condiviso questi spazi per millenni...


...arrangiandosi con quel che c'era, senza buttar via nulla, neppure le ossa!


Terminiamo la gita come si conviene da Francolino alla Casina del Diavolo.


Cucina Materana super tradizionale: da non perdere. E' una fortuna essere venuti qui a rinfrancarci: dopo pranzo ci attendono lunghe ore di viaggio per tornare a casa solo a tarda sera.