sabato 14 luglio 2012

Capaccio e Agerola


Sulla via del ritorno cerchiamo un caseificio a Capaccio dove acquistare e gustare il prodotto locale: la mozzarella di bufala. Non ci sono più i caseifici di una volta! Quelli piccoli e un po' puzzolenti che producevano con scarsa igiene squisite mozzarelle. Ora sono tutti moderni e puliti. Ne adocchiamo diversi lungo la strada, ma siamo incuriositi da uno che sembra un incrocio fra un centro commerciale e una centrale del latte: gigantesco! Il Granato ha un megaparcheggio per pullman turistici, un enorme parco di qualche ettaro a ulivi, una grande fabbrica a vista con decine di operai che scivolano su un pavimento di mattonelle immacolate, fra grandi catini di acciaio inox, travasando, impastando, mozzando e confezionando. Banco di distribuzione velocissimo con i micidiali numeretti e dieci secondi per fare l'ordinazione, senza tentennamenti, ché c'è una fila da paura! E affianco un bar grande quanto una piazza, specialità yogurt di bufala, da consumare anche all'aperto, sotto un pergolato vasto come un campo da calcio! Alla fin fine la mozzarella è più che buona (non eccezionale, ma per quella ci vuole la macchina del tempo) e buono lo yogurt, a un prezzo ancor più buono!

Un po' disorientati, ma rifocillati, riprendiamo il cammino, ché non è presto e c'è pure traffico. Manca un pezzetto di autostrada per Napoli quando decidiamo per una piccola follia: torniamo indietro! Direzione Agerola, su per i monti della Costiera Amalfitana. Strada nonfaciletuttacurve, ma arriviamo tranquilli lì dove volevamo. Perché, va bene le mozzarelle di bufala, ma vuoi mettere il fiordilatte di Agerola! Rapido giro del paese per scoprire che a quest'ora non c'è una salumeria aperta, e neppure una latteria o una fiordilatteria. Non ci scoraggiamo: abbiamo appena passato un ristorantinodiquellibuoni. Come facciamo a saperlo? Eeeeh! Segreto professionale! Ci accomodiamo nel giardino da Giannino e... altro che solo un pezzetto di fiordilatte! Antipasti casarecci e abbondanti di salumi, verdure sott'olio, FIORDILATTE e poi il "rotolo", una lasagna ripiena di FIORDILATTE arrotolata e affettata come una Girella Motta (giusto per intendersi, eh!), con su un bel ragù alla Bolognese, vino localissimo (siamo a due passi da Gragnano), caffè napoletano e limoncello non dolce, come ci piace. Beh, ora sì che possiamo tornare a casa!

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