mercoledì 30 maggio 2012

Trevignano Bracciano Marina di Cerveteri

 
Festeggiamo i 27 a Trevignano... eh, sì, un po' vicino casa, ma per le sorprese bisogna inventarsi cose a portata di mano!

Siamo qui da ieri sera, abbiamo fatto un giro per le stradine del centro e cenato al Giardino degli aranci, discretamente, in un bel giardino affacciato sull'acqua.

Abbiamo dormito al Recostano ed ora facciamo colazione sul balcone , godendo della vista del lago e dell'oliveto che abbiamo davanti. Questo è il posto dove si dovrebbe passare degli anni, non solo un giorno e una notte!

Una passeggiata sul lungolago risolve l'impossibilità di frequentare la piscina termale dell'albergo: colpa nostra, non eravamo adeguatamente attrezzati. Ma ci proponiamo di passare di qui quanto prima.

Da bravi viaggiucchiatori troviamo di che stupirci anche di cose già viste ma forse non con la dovuta attenzione, come i cigni che fanno nuoto sincronizzato...

Non tralasciamo un giro per il mercato della vicina Bracciano e per i vicoli della città vecchia, sotto il castello, lì dove abbiamo lasciato "la casa che avremmo potuto comprare e non comprammo".

L'ora è adatta per verificare la bontà della grigliata servita al Ristorante degli Abruzzi, sulla strada per Cerveteri: niente male, soprattutto il posto e quell'aria di festa che solo i giorni feriali riescono ad avere, se non lavori...

Una puntatina al mare di Marina di Cerveteri ci consente di acquisire una tinta lievemente più rosata e adatta ad una coppia che ha passato una giornata all'aria aperta: si ritorna a casa per continuare i festeggiamenti con il resto della famiglia.

Chiudiamo da Apicio, proprio vicino casa, con un antipasto super che basterebbe da solo a costituire la cena. Ma per il prossimo anno ci riproponiamo di organizzare festeggiamenti ancor più importanti!

domenica 20 maggio 2012

Quasi Cerveteri...

Gallo con gli stivali. Gallo, non gatto!

Gallo capellone padovano

La soddisfazione del cliente
Per essere una visita a Cerveteri manca la cosa principale: arrivare a Cerveteri! Capiamo il tuo disappunto e ci scusiamo per essere dei viaggiucchiatori così poco attenti alle mete e molto più accorti a dove fermarsi a mangiare. E' andata così: quasi giunti nell'etrusca località, complice il tempo non proprio invitante, ci fermiamo nell'agriristoro Nonna Consiglia, in località I Terzi e qui la nostra gita cambia radicalmente! Niente Etruschi ma tagliatelle! Il posto è carino: una casetta tutta di legno molto accogliente e attorno recinti con gli animali e campi coltivati che forniscono le materie prime per la cucina. Buoni gli antipasti "della casa", buone le tagliatelle fatte a mano, buoni gli arrosti e il maialino al forno! Dobbiamo trovare un difetto (la perfezione non può esistere) e lo troviamo nel caffè, dal gusto bruciato. Nessun problema: lo correggiamo con la buona grappa che ci porta al tavolo Monica, gentile e attenta.
Ma è il vino la migliore "portata": non capita spesso di bere un Sangiovese sfuso così buono! Lo prepara il proprietario dell'azienda, un simpatico padovano trasferitosi in queste terre, allevatore e agricoltore competente. Non possiamo evitare di comprarne una damigiana: se vieni a trovarci presto te lo faremo saggiare. Altrimenti saremo costretti a una nuova gita "etrusca"...

martedì 15 maggio 2012

Roma, Corso Vittorio

Basta un'occasione e una bella giornata per una passeggiata romana: oggi siamo nella zona di Corso Vittorio Emanuele II.
Per quanto si vada in giro, si guardi, ci si affacci negli androni dei palazzi, si spiino gli angoli più nascosti, Roma resta una città da scoprire: ogni passeggiata ci porta in nuovi posti, ci mostra edifici a noi sconosciuti, pezzi di storia che possono arrivare fino a più di 2000 anni fa.







Ovviamente sono i palazzi di Roma i più numerosi punti di interesse che si possono incontrare andando a spasso per la città: ne documentiamo uno che ci ha colpito particolarmente per la sua quasi intatta e semplice bellezza, fra via di Monserrato e via del Pellegrino.









Bello anche questo scorcio di una traversa di via del Pellegrino, vivace pur nella coerenza tonale dei colori.









Ma non possiamo certo dimenticare che a Roma ci sono moltissimi posti "interessanti" per chi voglia mettere "i piedi sotto il tavolo". Alcuni storici, come Alfredo e Ada in via dei Banchi Nuovi, una delle ultime osterie della città: ci fermiamo qui per un'amatriciana sincera e un carciofo "alla romana" (anche detto "alla giudia") che ci riportano indietro di 30 anni, all'ultima volta che siamo stati in questo locale. Speriamo di tornare prima, la prossima volta.








mercoledì 2 maggio 2012

Gaeta e Sperlonga

Basta montagna! Ci vuole un po' di mare e andiamo a Gaeta, sulla spiaggia di Serapo, per il primo bagno di stagione. Acqua bellissima, spettatori scarsi, anzi, praticamente non c'è nessuno. Stiamo qui a prendere il sole per un bel po', ma il solito maledetto languorino ci spinge via, per una visita che ci mancava da un sacco di tempo: pochi chilometri per raggiungere il chiosco dell'Arenauta! La miglior mozzarella che si può mangiar nei dintorni, davanti un panorama strepitoso! Certo, la spiaggia che c'è sotto meriterebbe una visita, ma sono 300 e passa scalini da rifare in salita al ritorno, non proprio una passeggiata. Ci limitiamo ad uno sguardo dall'alto. Un lungo, prezioso sguardo.
Poi Sperlonga, ancora qualche chilometro più a Nord. Piccola e deliziosa. Con due grandi spiagge, molto più facilmente fruibili della precedente. Angoli e scorci molto belli, un posto ben curato che purtroppo si va trasformando: un nuovo porto turistico è in costruzione e un porto turistico porta turisti, spesso troppi! Passeggiata, gelato, passeggiata, ormai si è fatto tardi: rotta verso Roma! 

martedì 1 maggio 2012

Civitella Alfedena

Primo Maggio a Civitella Alfedena, non molto distante da Alfedena, ma è necessario scavalcare la montagna,  attraversare il ponte sul Lago di Barrea e salire su al paese. Uno spettacolo di pietra bianca, un'aria piacevolissima. Giriamo in lungo e in largo: qui c'è molto per dei bravi turisti, persino il recinto dei lupi e quello delle linci. Ma non vediamo né gli uni né le altre: ci vuole più pazienza!
Da qui passava uno dei tratturi principali d'Abruzzo: ora ci sono un museo e un piccolo ristorante, il Transumante, a ricordare la passata vocazione pastorale della zona. Ma perché non dare un occhiata anche a questo locale, che già conosciamo per precedenti esperienze? Detto e fatto: nonostante il cielo minacci pioggia, ci piazziamo nel bel prato davanti al ristorante e lasciamo che Nunzio ci porti quel che crede. Una zuppa di orapi, pane raffermo e carne di pecora, degli gnocchetti all'ortica, un'ottima grigliata mista e per finire un dolce eclettico, realizzato al momento: notevole!