sabato 24 settembre 2011

Napoli, casa nostra



Capri galleggia all'orizzonte
A Napoli si può andare e si va soprattutto per incontrare parenti e amici che vivono colà. Ma poi inevitabilmente si fa un giro per negozi, si va a vedere il mare (la zona che frequentiamo ci consente una notevole panoramica, ma è decisamente distante dall'acqua), si passeggia, ci si incanta, ci si arrabbia (e sì, a Napoli ci si arrabbia, ma questa è un'altra storia), si fanno confronti, a volte vincenti e a volte perdenti, spesso banali. Ad esempio si finisce col confrontare i prezzi, così diversi fra due città tutto sommato così vicine come Roma e Napoli.

I prezzi nei negozi napoletani sono sempre in bella vista, perché costituiscono un elemento determinante nella scelta. Guarda questa foto: i prezzi, ESPOSTI FIN SUL MARCIAPIEDE, in una macelleria in una zona poco oltre il limite del Vomero,
quartiere "bene" della città. Non sono paragonabili con quelli di Roma, nonostante la qualità del prodotto sia sempre elevata.
Non siamo economisti né esperti dei mercati al dettaglio e ci limitiamo a registrare la cosa:  sappiamo per conoscenza diretta che la capitale del sud è ben più economica dell'altra e che non è solo qualche punto percentuale che separa il costo della vita dei napoletani da quello dei romani.

domenica 18 settembre 2011

Rignano, La Cultura sotto casa


Praticamente a chiusura dell'estate, una simpatica manifestazione nel centro storico di Rignano Flaminio, alla quale gli Amici della Biblioteca hanno partecipato con nuove letture dei loro libri preferiti.
Paola legge Dickens, Anastasia suona Chopin
Ci divertiamo molto, soprattutto a vedere cosa fanno gli altri: chi dipinge, chi suona, chi presenta le sue opere.  
L'iniziativa sembra ad alcuni un po' caotica, perché tutto avviene contemporaneamente e la cosa  lascia a volte perplessi: alcuni musicisti si disturbano a vicenda, qualche attività non è abbastanza visibile, manca un'illuminazione specifica. Comunque l'idea ci sembra buona e speriamo che sia portata avanti, facendo tesoro di questa prima esperienza.


Prima sala e cucina
Per concludere la serata, il nostro duo, trasformato per l'occasione in un trio grazie ad un'amica che si è unita a noi, va a testare un nuovo, piccolo e grazioso ristorante nei vicoli del paese: All'ombra della Rocca. Ci piacciono tanto questi localini, quindi siamo "prevenuti", ma questo ci lascia proprio una buona impressione e per noi la prima impressione è sempre determinante: siamo fatti così. Gentile il personale, buone le (poche) cose che saggiamo (ma se tanto mi dà tanto...) Un appunto lo faremmo giusto alla coda alla vaccinara, che a nostro gusto deve essere cotta ancora più a lungo. D'altronde abbiamo rinunciato a farla a casa: ci vuole troppo tempo! Vino "della casa" bevibile (ma immaginiamo da dove viene...), prezzo ragionevole, locale consigliato da F&F!